«Murakami dipinge l’abisso interiore del suo protagonista con movimenti circolari, mettendo in scena un gioco, profondo non meno che arguto, di specchi e doppi, magia e realtà, mistero e indagine psicologica». «Rolling Stone»
«Ne L’assassinio del Commendatore il genio di Murakami si muove magistrale tra realtà e allucinazione». «Der Spiegel»
Tutti gli amanti della letteratura moderna conoscono questo nome: Haruki Murakami. Per molti il miglior scrittore giapponese attualmente esistente, per molti altri ancora il miglior scrittore attualmente esistente sulla faccia della terra. Una cosa è certa Haruki Murakami che piaccia o no è bravo. Molto bravo. E sono in tanti ad aspettare, visto il suo “esilio” letterario durato circa quattro anni, il suo ritorno. Questo autunno edito per Einaudi torna Murakami con il suo L’assassinio del Commendatore.
2000 pagine pronte ad intrattenerci
I fan di Murakami sono abituati a leggere volumi copiosi all’interno dei quali il talentuoso scrittore nipponico muove i suoi personaggi in una prolissa storia in cui le pagine sono pregne di corpo. Ci aspetta quindi un’avventura che è costata ad Haruki circa 4 anni per la stesura finale. Edito Italia per la casa editrice Einaudi, saranno circa 400 pagine quelle che ci aspetteranno ad ottobre in libreria. Non conosciamo ancora in quanti volumi l’opera sarà divisa e quando usciranno le ulteriori pagine.
Kishidancho goroshi
Kishidancho goroshi titolo originale che in Italia sarà L’assassinio del Commendatore. Il protagonista un pittore “fallito” 36enne, un must dei personaggi di Murakami, tradito dalla moglie è costretto ad abbandonare il tetto domestico per staccarsi dalla compagna fedifraga. Inizierà così a vagabondare nell’Hokkaido fino a trovare per mezzo di un amico una sistemazione in cui poter ripartire come ritrattista. La casa che lo ospiterà sarà la casa di Amada Tomohiko, un famoso pittore giapponese, e tra i solitari locali confinanti col bosco il pittore inizierà il suo viaggio che lo porterà a cambiare radicalmente la sua vita. Il nostro protagonista scoprirà all’interno della sua nuova residenza di fortuna un vecchio quadro del pittore mai esposto al pubblico. Da esso trasuderà un alone di mistero che lo attirerà in un vortice di eventi che lo porterà a vagare nei boschi alla ricerca di quegli elementi che renderanno tangibile il suo mondo onirico con il pragmatico mondo reale.
Lo scrittore
Haruki Murakami nasce nel ’49 a Kyoto. Scrittore, traduttore e saggista riesce sin da subito ad affermarsi a livello letterario divenendo un vero e proprio caso editoriale. Le sue opere, ed in particolare quelle breve o racconti a dir si voglia, trasudano dell’influenza di Raymond Carver scrittore americano a cui Murakami spesso si ispira. Le sue opere sono molto note per il loro magnetismo, per il mistero celato in esso e la leggerezza di quel finto minimalismo “carveriano” che rendono ogni sua opera peculiare e di gran pregio. Tra gli autori che influenzeranno maggiormente la sua opera ricordiamo Franz Kafka, Francis Scott Fitzgerald, Raymond Chandler, John Irving, Fëdor Dostoevskij, J.D. Salinger, Anton Čechov, Gabriel García Márquez, Richard Brautigan, Kurt Vonnegut, Philip K. Dick, Truman Capote, Honoré de Balzac e William Shakespeare.