I dati sul mercato del caffè, diffusi nelle scorse settimane, evidenziano un giro d’affari complessivo, nel nostro paese, di 1, 1 miliardi di euro a fronte di 273 milioni di unità vendute. I dati si riferiscono all’intero comparto che si mantiene stabile ma che cede il 3% rispetto al 2013, ad esempio; un dato più che soddisfacente se si tiene in conto la profonda crisi che ha attanagliato l’occidente negli ultimi 10 anni. Tra i dati emerge la crescita continua e sostanziale del mercato delle capsule e delle cialde che crescono rispettivamente del 14,7% e del 7,7% a fronte di regressioni, seppur minime, degli altri settori. I dati riferiti alle capsule e alle cialde si riferiscono al volume di vendita mentre in termini di valore la crescita è del 10% delle capsule e in leggera flessione quello delle cialde con un -1,3%. Questi dati ovviamente sono influenzati dal prezzo del caffè che negli ultimi tempi è sceso a fronte di un aumento della produzione, soprattutto della qualità arabica. Il controvalore per le capsule è stato influenzato altresì dalla discesa dei prezzi delle stesse verso valori più competitivi che compensano la larga diffusione di questo mercato nel nostro panorama economico. Le regioni che hanno fatto trasparire la crescita più significativa nel mercato delle cialde sono nel Nord-Est e, letteralmente, il boom delle vendite nelle regioni del sud Italia, dove tradizionalmente fino a pochi anni fa si preferivano altre tipologie di prodotto come la moka e l’espresso bar.
Il trend di crescita delle cialde caffè compatibili fa registrare incrementi differenti, poi, in base al sistema utilizzato e alla tipologia di cialda. Le capsule Nespresso, o compatibili, fanno registrare il dato più significativo con un 33, 7% della spesa e un 36% del volume con un’incidenza, sull’intero segmento, pari ad un terzo del valore totale. Uno dei vantaggi maggiori di Nespresso è, oltre alla forte rete di distribuzione, la vasta offerta di cialde che nel 2018 si attestava su 24 diverse varianti ed un prezzo contenuto e competitivo. I sistemi che ospitano capsule “Dolce Gusto” fanno registrare una crescita del 7,7% in valore e del 12,5% in volume attestandosi su cifre vicine al 26% dell’intero mercato e segnali incoraggianti per il futuro. Ridotta la crescita delle capsule A Modo Mio e compatibili che fanno segnare una crescita dello 0,5% mentre a livello di volumi la crescita si mantiene consistente intorno al 10%. Le capsule per sistemi A Modo Mio rappresentano però il 32% dell’intero mercato e l’incongruenza tra crescita di volumi e di valore è giustificabile con un sensibile calo dei prezzi delle singole unità.
I dati evidenziano anche i nuovi trend di mercato per l’anno in corso e sottolineano come gli italiani siano sempre più attenti alla qualità del prodotto e del servizio offerto, nonostante le promozioni e le offerte rappresentino, ancora, un traino consistente alle vendite. Legata alla qualità è la crescita del mercato del biologico che fa registrare dati significativi ed un apprezzamento crescente dei clienti non solo nell’intera industria del caffè ma soprattutto nel mondo delle capsule.
Per quando riguarda i dati macroeconomici la produzione di caffè è prevista in aumento soprattutto in Brasile e nel sud-est asiatico con una diminuzione delle scorte totali ed un aumento generale del consumo che si attesterà sui 150 milioni di sacchi. Il prezzo, dunque, dovrebbe scendere ulteriormente anche se la riduzione delle scorte dovrebbe ammortizzare la caduta del prezzo e farlo rimanere maggiormente stabile sui mercati. La crescita della produzione inverte la tendenza al ribasso degli ultimi 5 anni e rimette in moto un settore che negli ultimi 5 anni aveva rallentato la sua corsa.