E’ una domanda che ci si pone spesso, se si ha un animale, se portarlo in vacanza o lasciarlo ad una persona di fiducia. In molti si portano dietro i cani, ma cosa fare nel caso di un gatto? In genere, questo animale non ama allontanarsi troppo da casa e cambiare ambiente gli provoca dello stress, ma non mancano le eccezioni. Ma che cosa bisogna portare? Occorrono dei documenti?
Cosa portare
Sembra superfluo sottilineare che per portare il gatto in viaggio occorra un trasportino, per la sua sicurezza, e in commercio se ne trovano di diversi tipi e dimensioni. Se il gatto non ha problemi di mal d’auto, si può scegliere uno di questi anche con una visuale più aperto. Prima del viaggio, tuttavia, è sempre bene che stia a stomaco vuoto, e mettergli nel trasportino un giocattolo e una ciotola d’acqua.
E’ sempre bene consultare il veterinario, prima di partire, in modo da sapere cosa portare insieme al necessario, incluso dei rimedi contro la nausea e gli antiparassitari. Naturalmente, non bisogna dimenticare la sua lettiera e il suo cibo (e almeno tre ciotole, di cui una per l’acqua, uno per il cibo umido e una per il secco). Un documento necessario da portare, per ogni evenienza, è il suo libretto sanitario.
Tra gli altri prodotti da portare ci sono anche delle salviette detergenti specifiche per il pelo del gatto, nel caso che si sporchi o vomiti, la sua spazzola e altri prodotti per la sua toelettarua, e un Feliway diffusore, ossia una soluzione naturale che emette feromoni felini e che aiutano a tranquillizzare il gatto in un ambiente nuovo. Certo, tra gli oggetti che usa abitualmente si dovrebbero portare la cuccia o la coperta su cui dormono.
Il gatto in albergo
Se si alloggia in un hotel, è importante assicurarsi che la struttura accetti gli animali. Ormai, ci sono diverse strutture alberghiere pet-friendly, ma per tenere i propri amici a quattro zampe può essere necessario pagare degli extra. Se possibile, meglio trovare un albergo che sia vicino a un veterinario. E’ sempre necessario curare la pulizia delle lettiera e degli altri oggetti del gatto, evitando così problemi con il personale di servizio o altri vicini di stanza.
La scelta di portare o no il gatto in vacanza, in questo caso, dipende sempre dalle abitudini quest’ultimo. Se è abituato a stare in casa da solo per ore, tenerlo nella stanza d’albergo non dovrebbe essere un problema, ma se si vuole portare fuori, in spiaggia o a passeggio, non sono pochi quelli che optano per un guinzaglio, anche se quest’ultimo per loro non è certo la soluzione migliore, e bisogna metterglielo quando si è ancora nella propria camera d’albergo o casa, in quanto sono più rilassati. Se si perdono, trovandosi in un ambiente nuovo, non possono ritrovare la strada e in questo caso il microchip o un collarino con GPS risultano utili. Per evitarne la “fuga”, poi, sarebbe meglio prenotare una camera senza balconi o terrazze, ed assicurarsi che le finestre siano ben chiuse.