Il termine Wabi Sabi, non è possibile da tradurre alla lettera, in quanto nato attraverso due combinazioni di parole, che vanno a dare un significato ampio attraverso il mondo che ci circonda.
Per Wabi, si intende la voglia di vivere in sintonia con la natura e con quel poco che si può ottenere, vivendo ugualmente al meglio; per Sabi, invece, si vuole spiegare come il tempo passi, senza che una persona possa realmente farci nulla, come tutto possa scorrere e passare, senza tornare indietro.
Secondo questa ideologia Giapponese, bisogna saper accettare le imperfezioni, esaltandole a tal punto, da farle diventare punti focali, punti di forza ed i veri protagonisti.
C’è un’armonia, che deve legare il passare del tempo, l’imperfezione con la natura e la voglia di apprezzare il poco che ci appartiene.
Questo concetto è stato preso, dai migliori interior designer e proiettato nelle case di tutto il mondo: basta pulire tutte le vetrine, mettere in ordine, avere solo mobili preziosi e incelofanare i divani. La casa è da vivere, a 360°.
Inoltre, si devono portare all’interno delle stanze, pezzi di arredamento funzionali, rovinati, antichizzati al fine di legare il concetto di povero, a quello di naturale sino al bello, al moderno e all’insolito.
Questa particolarità, non significa non mettere in ordine la propria casa e non lavare i piatti: le stanze devono essere comunque impeccabili, ma devono avere l’aria vissuta, antichizzata e moderna. Come un nuovo mondo, lasciando le vecchie case ad altri, che amano lo stantio.
Questo concetto, si avvina molto allo shabby chic, dove vengono utilizzati materiali grezzi e non nuovi, per creare qualcosa di unico all’interno della propria casa. E’ una forma di arredamento che sta prendendo piede in molte parti del mondo, e siamo certi che saranno in tanti ad essere completamente ispirati e rapiti.